Come scegliere il vostro cucciolo (se non siete degli esperti intenditori)
Come si sceglie un cucciolo?
Beh, se avete deciso di adottare un
trovatello, allora si sceglie col cuore. Si va al canile e, tra i
cani che ci verranno presentati, si sceglie quello che ci colpisce di
più, vuoi per l'espressione del muso, vuoi per il temperamento, le
forme od altro. Ovviamente, sempre dopo aver debitamente valutato ciò
che possiamo offrire (spazio, moto, cure) e ciò di cui quel
particolare soggetto potrebbe aver bisogno.
Se invece si opta per un cucciolo di
razza, la faccenda è ben diversa. Una razza ha caratteristiche
piuttosto omogenee, sia come morfologia che come temperamento quindi,
entro certi limiti, sappiamo già, più o meno, che tipo di cane ci
porteremo a casa e la scelta non riguarderà tanto il singolo
soggetto quanto, invece, l'allevamento a cui intendiamo rivolgerci e
che dovrà darci un soggetto che sia, molto “semplicemente”,
aderente allo standard di razza. La scelta dell'allevamento è
importante perché tra allevamento e allevamento possono esserci più
differenze che tra diversi soggetti dello stesso allevamento.
Per spiegarmi meglio dovrò illustrarvi
il modo in cui lavora un allevatore, o perlomeno il modo in cui
lavoro io così come molti altri.
Affinché un allevamento possa andare
avanti è necessario che l'allevatore trattenga per sé alcuni
soggetti, che saranno i depositari del suo patrimonio genetico e
della linea di selezione peculiare di quel determinato allevamento.
Già, perché ogni allevatore, proprio come ogni giudice, pur
nell'ambito della correttezza e dell'attinenza allo standard di
razza, ha comunque un po' di spazio per far pesare le proprie
preferenze. Faccio un esempio: per quanto riguarda l'altezza del
bassotto, lo standard prescrive che la misura fra il terreno e la
parte inferiore dello sterno sia circa un terzo della misura tra il
terreno e il garrese; in poche parole, i cm di aria sotto al cane
devono essere pari a circa un terzo dei cm di altezza totale. Proprio
questo “circa” fa sì che chi predilige i cani un po' più bassi
si tenga vicino al limite inferiore, al contrario di chi predilige i
cani più slanciati che si terrà vicino al limite superiore della
misura approssimativamente stabilita. Il risultato sarà che due
diversi allevatori avranno due stili di allevamento diversi e
riconoscibili, pur rimanendo entrambi nei limiti imposti dallo
standard. Lo stesso vale per la testa con lo stop poco marcato
(quant'è poco e quant'è tanto?) e così via.
Dunque, ogni allevatore scruta con
occhio attento i propri cuccioli per individuare tra di essi quello
che sarà bene trattenere in allevamento, al fine di proseguire con
una selezione sempre più mirata di un certo tipo. Va da sé che, in
ogni cucciolata, l'allevatore è sempre l'acquirente che sceglie per
primo.
Poi ci sono le varie specifiche
richieste. Per esempio può esserci chi si rivolge all'allevamento
chiedendo un cucciolo da esposizione. Allora sarà cura
dell'allevatore scegliere per lui il soggetto che presenta
particolarmente spiccate le caratteristiche che, in esposizione,
potrebbero rivelarsi vincenti. Queste caratteristiche sono spesso dei
tecnicismi che sfuggono completamente all'occhio del profano, un
esempio tipico sono le angolazioni delle articolazioni. Chi mai va a
vedere un cucciolo e dice: “Lo vorrei con la spalla un po' più
angolata”? Inoltre non è detto che il cane che presenta questi
particolari dettagli sia il cane visivamente più accattivante, con
l'espressione più bella, il colore più pulito eccetera. Perché non
esiste un cucciolo che abbia tutti i pregi, proprio come non ne
esiste uno che abbia tutti i difetti. Ma i cuccioli sono tutti
diversi tra loro, quindi ognuno di essi sarà più adatto ad una
persona piuttosto che ad un'altra. Ed è qui che l'allevatore deve
fare bene la sua parte, studiando le caratteristiche fisiche e
psicologiche dei cuccioli e cercando di abbinarle ai proprietari più
adatti. Quindi cercherà di individuare, per chi voglia un cane da
esposizione, il cucciolo con caratteristiche adatte al ring
(angolazioni, andatura, portamento, ecc.); a chi ha dei bambini
cercherà di dare il cucciolo più giocherellone e riserverà quello
più tranquillo alle persone anziane o che vivono in appartamento; a
chi ha paura dell'ernia al disco perché ha molte scale in casa e in
giardino darà quello dalle forme più compatte, e così via.
Una volta una signora mi chiamò per un
cucciolo. Mi era rimasto un cucciolo solo, ed era una cucciola molto
bella, che nicchiavo a vendere perché avrei voluto tenerla per me.
Ma io sono molto parsimoniosa nel tenere i cani, e alla fine decisi
di venderla perché avevo già una sua sorella piena, seppure di
un'altra cucciolata, con caratteristiche assolutamente simili. Quando
dissi alla signora che era rimasta solo questa cucciola (quindi non
si poteva scegliere sesso o colore) lei rispose: “Capirai...se è
rimasta ultima vuol dire certo che è la più scalcinata!”
A parte il fatto che mi girano subito
le balle quando sento dare dello “scalcinato” a un cane (a
qualsiasi cane); a parte questo, dunque, la signora che si credeva
tanto furba, in realtà non aveva capito un'acca e perse un'occasione
di avere una cucciola splendida.
Dunque, quando decidete di acquistare
un cucciolo presso un allevamento serio (cioè dove l'allevatore si
sforza con onestà di fare il proprio mestiere) uscite dall'ottica
romantica del cesto pieno di cuccioli con fiocchi e occhioni languidi
(il cesto se lo mangiano, i fiocchi pure: meglio una tinozza di
plastica foderata di giornali); o peggio, dall'ottica di bancarella
del mercato dove ci sono le magliette a 5 euro (presto, corriamo,
prima che le prendano tutte e non troviamo più la
taglia/colore/fantasia che ci piaceva!)
Chiamate, invece, l'allevatore dopo
aver guardato in giro e scelto alcuni allevamenti che più vi
piacciono. Dite che cucciolo desiderate, sesso, colore, per cosa e
per chi lo volete, che caratteristiche sono importanti per voi.
Sentite quando potrebbe esserci la disponibilità di avere un
cucciolo simile e versate una caparra, in modo che qualcun altro non
vi passi avanti; come abbiamo già detto, i cuccioli non sono
magliette, non si sfornano come pagnotte e nemmeno si depositano in
magazzino come i giornali. Tutti gridano al rispetto per gli animali,
ma di fatto sono in pochi quelli che per avere il cucciolo sono
disposti ad aspettare 2 o 3 mesi, come di solito avviene in un
allevamento dove si lavora su numeri “umani”.
Alla fine è possibile che avrete la
possibilità di scegliere il vostro cucciolo, ma solo dopo che questo
avrà almeno 45 giorni di età (primo momento utile per l'allevatore
per valutare le caratteristiche del cane) e solo tra quelli che
l'allevatore vi metterà davanti (ovviamente che possiedano le
caratteristiche da voi richieste), che potranno essere 5 così come
1.
Qualcuno dirà: e se poi non mi piace?
Personalmente, se alla fine qualcuno decide che il cucciolo non gli
piace, gli ridò la caparra e tanti saluti. Un cucciolo deve andare
in una famiglia dove è desiderato e amato. Se il cucciolo non piace,
qualcosa è andato davvero molto storto e o l'allevatore è incapace
o disonesto e ha taciuto riguardo a eventuali difetti che, invece,
vanno sempre fatti presenti, oppure l'acquirente si era fatto un'idea completamente sbagliata circa a come dovrebbe essere un bassotto.
A qualcuno questo metodo potrà
sembrare poco democratico e preferirebbe il cestone dove chi prima
arriva meglio alloggia (ma abbiamo visto che non è davvero così...). Ebbene, se la
pensate a questo modo, allora avete dimenticato che i cuccioli che
state guardando non sono cuccioli di nessuno: essi sono
dell'allevatore, sono nati nelle sue mai, sono frutto di un lavoro
lungo e faticoso e che richiede grande dedizione. Sono frutto di un
percorso che mira a migliorare la razza e a fare felici coloro che vi
si accostano. E soprattutto dimenticate che, mentre voi pensate a
scegliere il cucciolo, l'allevatore sta pensando a scegliere voi. E
alcuni di voi verranno scartati perché reputati non adatti come
proprietari. Accade raramente, ma a volte accade. La prima
responsabilità di un allevatore è verso i cuccioli che fa nascere;
è scegliere per loro le persone giuste e tanto più queste saranno
contente del proprio cucciolo, tanto più saliranno le probabilità
di una vita felice ed appagante per tutti. Ecco perché, tra le altre
cose, l'allevatore cerca di abbinare al meglio i cuccioli con i
proprietari. Come voi dovrete avere un po' di fiducia verso
l'allevatore, così l'allevatore dovrà averne in voi. Senza un
minimo di fiducia reciproca, di trasparenza e di onestà, non si
arriva da nessuna parte.
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